Pummarò -
Trama: Kawaku, un laureato del Ghana desideroso di andare a perfezionarsi in medicina in Canada, arriva nel Casertano per cercare il fratello Giobbe, detto Pummarò per il suo lavoro nella raccolta dei pomodori. Giobbe, però, a causa di uno scontro per una differenza di paga con un capo della camorra locale, ha rubato un camion e da tempo se ne è andato prima a Roma - dove ha messo incinta Nanù, una connazionale - e poi a Verona. Ora nessuno ne sa più nulla, nemmeno la Polizia che lo sta cercando. Dopo aver lavorato duramente nei campi, dormito in un loculo del cimitero e versato 400.000 lire per comprarsi il permesso di soggiorno, ottenuto con l'aiuto di uno strano individuo, detto "il Professore", che bazzica fra gli immigrati, Kawaku si reca a Roma dove trova Nanù che batte il marciapiede, preferendolo al fare la lavandaia. Poi decide di partire per Verona e qui, aiutato da Isidore, anche lui suo connazionale, che lavora in una fonderia, Kawaku ottiene un lavoro dignitoso nella stessa fabbrica, mangia alla mensa operaia, dorme in casa dell'amico e si trova bene nella locale comunità di colore. Nel centro di accoglienza e assistenza, si innamora di Eleonora, una maestra separata con una bambina, che però abita col padre, che poco a poco, intenerita da quell'uomo semplice ma onesto e colto, si concede a lui. Tuttavia anche a Verona il razzismo ha fatto radici: la relazione dà luogo a chiacchiere e sarcasmi e i due, una sera, vengono insultati e vessati da un gruppo di teppisti motorizzati. Quando Isidoro riceve una cartolina da Giobbe, che ormai lavora presso un albergo di Francoforte, Kawaku sente che la separazione da Eleonora è ormai inevitabile e ...
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