Milano calibro 9 -
Trama: Uscito di prigione dopo tre anni scontati per una rapina, Ugo Piazza, già corriere di un trafficante di valuta, l'Americano, viene aggredito e percosso a sangue dagli uomini di quest'ultimo - guidati da Rocco, il suo braccio destro - che lo accusano d'aver tenuto per sé 300.000 dollari che gli erano stati affidati. Poiché Ugo nega d'aver rubato quei soldi, l'Americano decide di riassumerlo, per poterlo controllare. Uno dei corrieri viene ucciso, mentre spariscono i 30 milioni di lire che egli portava con sé. Stavolta l'Americano accusa un amico di Ugo, Chino, un assassino di professione che vive con il padrino Don Vincenzo. Chiamato con Rocco e altri a uccidere Chino, Ugo si rifiuta per cui l'Americano torna a pensare che anche il secondo colpo sia opera sua. Nel tentativo di ammazzare Chino, i gangster uccidono Don Vincenzo. Chino decide di vendicare il vecchio, elimina l'Americano e la sua banda a eccezione di Rocco, ma viene egli stesso colpito a morte. Ritenendosi al sicuro, Ugo...
Capolavoro di Di Leo.
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Eraserhead -
Trama: All’interno di un’ambientazione macabra che trasmette un’ansia da claustrofobia mai provata, “migliorato” dalla pellicola in bianco e nero e dalla location del film: l’appartamento piccolo e angusto del protagonista, con un’unica finestra murata. Sullo sfondo delle vicende/non vicende di Henry Spencer, ragazzotto dalla capigliatura stravagante innamorato di Mary, compaiono di continuo sequenze oniriche. Un pollo arrostito sanguinante che si muove; gli incubi del protagonista quali una donna deforme e legata a un termosifone e l’incontro con la stessa mentre sprofonda nel letto durante un amplesso; l’incubo di Mary di partorire feti deformi; il vero parto di Mary, con la comparsa di un mostriciattolo con la testa da girino; la perdita della testa di Henry e la sua trasformazione, in una fabbrica, in gomma da cancellare; Henty che sventra suo figlio nel letto; il ritorno del figlio deforme in sogno....
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La haine -
Trama: In un quartiere periferico parigino (i francesi li chiamano le cité), scoppia il vento della rivolta dopo il pestaggio del sedicenne Abel da parte della polizia. I giovani della banlieu scendono in strada e si battono tutta la notte con gli agenti. Tra loro ci sono tre amici: l'ebreo Vinz, il maghrebino Said e il nero Hubert, un trio di sfigati, disoccupati, arrabbiati e senza futuro. La giornata balorda dei tre giovani disperati ha inizio quando Vinz, che ha trovato una pistola d'ordinanza persa da uno sbirro durante gli scontri, decide di usarla....
Diretto da Matthieu Kassovitz, un venticinquenne di talento, in un bianco e nero splendido, e parlato con un dialetto non facile da tradurre, L'odio è un film durissimo che ha totalizzato milioni di spettatori in Francia, ottenendo anche il premio per la miglior regia a Cannes nel 1994.
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