Videodrome -
Trama: Max Renn è a capo di una piccola stazioncina televisiva specializzata in roba forte e cerca sempre di trovare roba ancora più forte e a poco prezzo per rimpolpare il palinsesto e vincere la graduale assuefazione del pubblico. Uno dei suoi impiegati, Harlan, riesce ad avere accesso a una stazione televisiva pirata chiamata Videodrome che trasmette film estremi di torture, mutilazioni e cose del genere. Molto interessato, Max vorrebbe quel materiale per la sua televisione e incarica Masha che abitualmente gli procura i filmati, di scoprire chi ne abbia la proprietà. Masha gli rivela che non si tratta di finzione: sono vere atrocità.
Film cardine nella filmografia di David Cronenberg che con questa pellicola compie un salto di qualità e focalizza in modo preciso la sua ricerca espressiva e tematica, coniugando uno stile sempre più personale con le suggestioni malate della mutazione psicologico-corporea che già avevano trovato spazio in Brood – La covata malefica. La fascinazione della violenza e delle pratiche sadomasochistiche è lo spunto per un discorso privo di illusioni sulla società delle immagini e sull’assenza di confini alla spregiudicatezza commerciale, ma anche sull’assenza di confini per le ossessioni personali.
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