The Driller Killer -
Trama: New York. Reno Miller è un pittore in perenne stato di difficoltà economica. Vive in un piccolo appartamento con Pamela e Carolyn, e tenta disperatamente di finire un quadro impegnativo. Ma, oltre ai suoi guai, ha a che fare con un gruppo rock che prova canzoni nell’appartamento vicino, a tutte le ore del giorno e della notte. Incapace di confrontarsi con la realtà e, soprattutto, di sopportarla, Reno impazzisce e si dedica all’omicidio seriale usando un trapano elettrico. Sguardo nudo e crudo sulla scena newyorkese underground di quegli anni, è l’esordio di Abel Ferrara, dopo alcuni cortometraggi e porno. Benché scritto dall’amico, ex compagno di scuola e futuro collaboratore Nicholas St. John, è un film fortemente permeato dalla personalità di Ferrara, che interpreta anche la figura del protagonista, con uno stile recitativo rozzo e naturalistico, ma molto efficace. Parabola lucida e sconnessa sull’impossibilità per un artista, non disposto a compromessi, di venire a patti con le difficoltà della vita, è un film imperfetto e squilibrato, ma che lascia presagire le qualità e lo stile originale di Ferrara, destinato a un futuro luminoso di regista. Lo scivolamento nell’orrore avviene con progressione inevitabile e allucinata, ad alto tasso splatter. Famose le scene di trapanamenti di cranio con copioso sgorgare di sangue, che hanno procurato guai censori al film in diversi paesi .
|