Nóz w Wodzie -
Trama: In procinto di partire per un'escursione in barca, un giornalista sportivo e sua moglie caricano sulla loro auto un giovane autostoppista e gli propongono di restare anche per la gita del fine settimana. Inizia così una convivenza – lunga 24 ore – nell'angusto spazio di una barca a vela che si fa teatro dello scontro psicologico, verbale ma anche fisico, tra i due uomini, antagonisti in una lotta che pare avere come posta in gioco l'attenzione della donna, osservatrice muta della disputa virile. A tutti i costi i due vogliono dimostrare (all'altro, alla donna e soprattutto a se stessi) la propria superiorità: il modello familiare medio-borghese si contrappone allora alla spensieratezza e allo spirito d'avventura giovanile attraverso la contesa dei due "oggetti" ambiti: il coltello e la donna. Nello spazio ristretto e sospeso dell'imbarcazione, un microcosmo isolato e lontano dalla vita civile, gli impulsi e le passioni più profonde e basse dell'uomo vengono a galla più facilmente, dando vita a una parabola sulla natura umana, sugli istinti e sulle tensioni sociali e sessuali che la governano.... Al suo primo lungometraggio Polanski riesce così, con una disarmante semplicità di mezzi (una barca e tre personaggi), a costruire un'opera simbolica, densa di significati ed esteticamente raffinata (il bianco e nero fortemente contrastato, le inquadrature ardite e gli scorci inusuali). Quelle che saranno le atmosfere inquietanti e sinistre della sua futura filmografia si manifestano già in questa semplice storia tutta giocata sullo scontro psicologico e dialettico, in cui la tensione è sempre calibrata al punto giusto, pronta a esplodere da un momento all'altro. A posteriori, tipicamente polanskiana. Candidato all'Oscar come miglior film straniero (è stato girato in Polonia) nel 1963.
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Repulsion -
Trama: Repulsione, ovvero storia di una nevrosi, quella di Carol Ledoux, avvenente estetista ossessionata dagli uomini....
Il secondo lungometraggio di Roman Polanski, il primo girato fuori dalla Polonia, è una lenta discesa di una donna verso la follia più estrema. Dall'occhio atterrito di Carol adulta che fa da sfondo ai titoli di testa fino ad arrivare all'occhio diabolico della bambina che è stata, nel finale, Polanski registra un tortuoso percorso in una psiche sempre più disturbata. E lo ambienta tra le quattro mura di un appartamento, luogo chiuso, tetro e claustrofobico che spesso di qui in avanti sarà teatro delle ossessioni e delle allucinazioni dei suoi personaggi. I problemi aumentano proprio quando quest'ultima decide di partire per un viaggio con il suo amante sposato, lasciandola sola in casa con un coniglio in putrefazione. Da qui inizia la sua confusione tra realtà e allucinazione e la progressiva discesa agli inferi della sua mente...
Magistrale interpretazione di Catherine Deneuve, dolce e agghiacciante insieme. Orso d'argento a Berlino.
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Cul de sac -
Trama: George e sua moglie Teresa vivono su un'isola nel castello dove Sir Walter Scott scrisse "Rob Roy": non succede mai nulla; Teresa si annoia e flirta con chiunque capiti a tiro; George sta bene lontano dalla vita di città. Un giorno arrivano Dick e Albert, criminali reduci da una rapina andata male: Albert muore e Dick tiene in ostaggio i due coniugi. Tra i tre nasce un rapporto surreale, e così pure si dipana la loro obbligata convivenza....
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Descrizione articolo: Contiene scene il lingua originale sottotitolate
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