Tutti i santi giorni -
Trama:
Guido e Antonia hanno deciso di avere un figlio. Sono fidanzati da tempo e finalmente sembra arrivato il momento giusto per mettere su la famiglia. Il loro a prima vista è un desiderio facile da accontentare se non fosse che i due non si vedono quasi mai a causa dei loro diabolici orari di lavoro. Mite, paziente e colto più della media, Guido lavora infatti di notte come portiere in un albergo mentre Antonia, ignorante e irrequieta, è impegnata durante tutto il giorno come dipendente di un autonoleggio. L'unica soluzione appare quella di ricorrere alla procreazione assistita....
Trent’anni fa a Livorno tre giovanissimi amici si gettarono in un’impresa impossibile. Scrissero e realizzarono in poco tempo una pièce teatrale che poi andò in scena al Teatro 4 Mori. Il più giovane del terzetto, Simone Lenzi, aveva 14 anni. Gli altri due, un po’ più grandicelli, erano Paolo Virzì e Francesco Bruni. Poi Lenzi si è laureato in filosofia e ha scritto un bel libro, La generazione (Dalai), storia di un portiere di notte appassionato di testi antichi che non riuscendo ad avere figli con la compagna interroga gli scrittori del passato. Dal dialogo con Aristotele si passa a quello con la cantante siculo polacca Thony, fenomeno del Web, bravissima e dalla irresistibile sensualità. Da lei parte Paolo Virzì accettando l’invito di Bruni (sceneggiatore) a lavorare a una versione cinematografica del libro di Lenzi.
|