Venuto al mondo -
Trama:
Gemma (Penelope Cruz) lascia il suo confortevole appartamento romano insieme al figlio Pietro (Pietro Castellitto) per recarsi a Sarajevo in occasione di una mostra fotografica di Diego (Emile Hirsch), il padre di Pietro, morto da qualche tempo. Gemma e Diego si erano visti per l'ultima volta sedici anni prima quando lei, insieme al bambino da poco nato, era scappata dalla città jugoslava distrutta dalla guerra mentre lui era rimasto per documentarne gli orrori, finendo col trovarvi la morte. Il viaggio, che dovrebbe aiutarla a rinsaldare il difficile legame col figlio, per Gemma si trasforma sin da subito in un tuffo nel passato, durante il quale rivive l'amore con Diego, nato quando, studentessa in gita, lo incontrò durante le Olimpiadi invernali del 1984 per sposarlo poco dopo e affrontare una maternità che tardava ad arrivare, tanto da costringerla nel 1992, in pieno assedio, a ricorrere a una madre surrogato e spingere una giovane ragazza tra le braccia di Diego. A Sarajevo, dove è accolta dall'amico poeta Gojko, Gemma si ritrova però ad affrontare una rivelazione inattesa che la mette faccia a faccia con la più grande delle perdite....
Come già in Non ti muovere tratto da un bestseller di Margaret Mazzantini ( in complicità con il coniuge). E come in Non ti muovere rimane e rimarrà l’interpretazione di un’attrice straordinaria, Penélope Cruz, capace di recitare in tre lingue (italiano, e quasi senza accento, croato e inglese: si consiglia la visione rigorosamente in originale), regalando a ciascuna un’intensità difficilmente rintracciabile altrove.
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