Cuore sacro -
Trama: Irene Ravelli ha ereditato dal padre uno spiccato senso degli affari, che applica con profitto nella sua azienda milanese. Dopo aver ottenuto il dissequestro dell'antica dimora di famiglia, a Roma, scopre che la stanza abitata un tempo dalla madre - ora defunta - è rimasta intatta, come se l'anziana donna ci vivesse ancora. Il fantasma della genitrice e l'incontro con una straordinaria bambina, Benny, generano in Irene un conflitto che la porta a un totale cambiamento...
Özpetek mescola miracoli e ossessioni familiari, voci e figure da dentro (i "fantasmi" che tornano a guidare la protagonista) e volti dal sottosuolo (i nuovi poveri, che tentano ancora di darsi un contegno, e i più poveri dei poveri, che non si vergognano), immagini sacre (la Pietà evocata da Irene, che sorregge il barbone) e consolazioni profane (Irene che dorme coperta dal fastoso abito fucsia della madre), in un andirivieni incessante tra dentro e fuori, esposizione pubblica e "sabbie mobili" interiori. Palesi e dichiarati (a partire dal nome del personaggio principale) i debiti con "Europa '51" di Roberto Rossellini.
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