Catch Me If You Can -
Trama:
Frank W. Abagnale è un truffatore provetto. Nonostante non abbia ancora ventun anni, ha già assunto mille diverse identità: medico, avvocato, pilota di linea, docente di storia, assistente del procuratore generale... Grazie alla sua straordinaria abilità come falsario, ha messo da parte una fortuna: oltre sei milioni di dollari. Sulle sue tracce c'è l'agente Carl Hanratty, intenzionato a catturare colui che è entrato nelle liste dell'Fbi come il più giovane criminale di tutti i tempi...
Spielberg evita i vezzi d'epoca e tiene sotto ferreo controllo il citazionismo nostalgico. Così, la vicenda di Frank Abagnale (che è, sia nella realtà che nella finzione, "a lieto fine") diventa un'ideale parabola americana. Comincia con il crollo impietoso del Sogno (il fallimento del padre di Frank - un grande Christopher Walken - pesa su tutto il film con la sua sconcertata amarezza e con la sua disarmata voglia di ricominciare), prosegue con l'ebbrezza incosciente della truffa (della possibilità di diventare chiunque si voglia, di ottenere lauree con sole tre settimane di studio, di salire con un balzo in cima alla scala sociale: ma non era questo il vero Sogno?) e finisce con lo sberleffo del passaggio alla Legge, che ha un bisogno disperato di truffatori per agguantarne altri.
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