All Good Things -
Trama:
David (Ryan Gosling) non vuole rilevare gli affari milionari dell’autoritario padre Sanford (Frank Langella), la cui freddezza ha spinto la moglie al suicidio. Decide così di sposare Katie (Kirsten Dunst), solare fanciulla di umile estrazione, e trasferirsi nel Vermont, dove apre un piccolo negozio di generi alimentari. Tuttavia a un certo punto si trova costretto a ritornare sui suoi passi e a rientrare a New York, dove è obbligato a prendersi cura degli interessi del genitore, divenendone la copia perfetta in un crescendo di follia deflagrante, che porta alla misteriosa scomparsa della moglie. Sospettato di omicidio, David fugge lungo il paese lasciando dietro di sé altri due intricati casi di omicidio....
Il titolo originale restituisce la doppia anima dell’opera. “Tutte cose buone” è l’insegna che campeggia sulla bottega biologica: l’illusione di felicità di un ragazzo irrimediabilmente danneggiato e della ragazza che lo seguì senza conoscerlo. Ryan Gosling presta il volto - truccato da donna durante la latitanza, invecchiato durante il processo - a un personaggio disturbante, capace di ferire a fondo conservando lo sguardo chirurgico dell’aguzzino inconsapevole. Kirsten Dunst si muove tra l’entusiastico candore hippy e la coscienza di un’innocenza rubata. Il film sfuma, amaro e teso, dalle stagioni di un amore alla discesa in un cuore di tenebra. Appassiona e raggela.
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