Descrizione articolo: Il comune denominatore di questa nuova produzione Digitmovies, oltre al M° Stelvio Cipriani, compositore delle tre colonne sonore, è l'horror. L'orrore generato dalla ossessiva gelosia di una figlia per un padre, contraddistingue la trama del film diretto nel 1975 da Massimo Dallamano ("Cosa avete fatto a Solange?"): "Il medaglione insanguinato" (aka “Perché?! – “The night child”) “. Il giornalista televisivo Michael Williams, interpretato da Richard Johnson (“Zombi 2”) parte da Londra per l'Italia con la figlia Emily (Nicoletta Elmi, già bambina perversa in "Profondo rosso") e la governante Jill Perkins (Joanna Cassidy), per realizzare a Spoleto un documentario sulla presenza del diavolo nella pittura. In una villa del '700, già teatro di un drammatico evento, lo studioso rimane affascinato da un dipinto che si dice sia opera di Satana. Inoltre l'uomo regala alla figlia un misterioso medaglione le cui forze arcane scateneranno una inevitabile tragedia. Il film di Dallamano è considerato da molti uno dei migliori horror italiani prodotti; grazie ad una suggestiva ambientazione e alla trama a metà strada tra l'orrore soprannaturale e il dramma psicologico. Infatti, lo spettatore rimarrà con il dubbio se i tragici eventi sono scatenati da forze occulte o da una mente accecata dalla gelosia. L'orrore della manipolazione della mente è presente in "Malocchio" diretto nel 1975 da Mario Siciliano e rieditato in Italia nel 1976 con il titolo di "Eroticofollia". Interpretato da Jorge Rivero ,Anthony Steffen, Pilar Velasquez e Richard Conte; il film narra la vicenda di un giovane playboy (Jorge Rivero) che, preda a misteriosi "incubi", si macchia di atroci delitti. Anche "Malocchio" è un felice mix di orrore satanico e thriller; l'incubo del protagonista è particolarmente angosciante per la presenza ossessiva di un uomo dagli occhi rossi e da persone nude di una setta che ricordano le messe nere nel thriller di Sergio Martino "Tutti i colori del buio".L'orrore della morte e dell'omicidio è rappresentato con impressionante realismo in "Voci dal profondo" (aka “Voices from the deep”) del 1990, penultimo film del compianto Lucio Fulci ("L'aldila', "Sette note in nero"). Rosy Mainardi (Karin Huff) a seguito della morte del padre (Duilio Del Prete), un uomo avido e perfido, soffre di improvvise e inspiegabili visioni. L'uomo le confida, in sogno, di non essere morto per cause naturali, ma di essere stato ucciso da uno dei parenti. Mentre la ragazza indaga, l'anima di Mainardi compare in sogno ai parenti, provocando loro orrendi incubi. In "Voci dal profondo" c'è tutto l'universo cinematografico di Fulci, la ferocia della natura umana, il tempo che scorre e, in particolare, gli incubi dei parenti dell'ucciso sono caratterizzati da orribili uccisioni, morti viventi, ecc,ecc. L'ossessione della morte, negli ultimi anni di vita di Fulci è rappresentata da un singolo, ma incisivo elemento: le varie fasi della decomposizione dell'uomo nella bara mentre la vicenda scorre verso il suo epilogo. Per realizzare questo CD abbiamo potuto utilizzare tutto quello che è sopravvissuto fino ai giorni nostri. Infatti nel caso di “Il medaglione insanguinato (Perche?!)” l’unico master disponibile fino ad oggi era solo quello del 45 giri (MDF 074) uscito all’epoca con i due brani “Baby death” e “Emily’s studio”,pubblicati per la prima volta assoluta su CD nel 1993 nel disco “Fantafestival Volume 4” (CD-CIA 5098), oggi fuori catalogo, ma essendo i master tapes delle sessions andati completamente perduti non e’ stato mai possibile pubblicare un CD con la OST. Finalmente la nostra perseveranza per ritrovare gli elementi ci ha premiato ed il fato ha voluto che solo molto recentemente venisse ritrovato un nastro ¼ in stereo contenente tredici takes (circa 22’) tratti dalla OST! “Emily’s studio”,il romantico e magico tema principale per chitarra,coro femminile ed archi viene introdotto nei Titoli di testa (Tr.1) e ripreso poi con lente variazioni con batteria (Tr.5), senza batteria (Tr.10), in chiave Pop (Tr.3) e nella versione del singolo (Tr.14) che era un edit di due tracce (qui Tr.1 e Tr.3) Questo motivo è alternato ad un pezzo barocco chiamato “Baby death” che ascoltiamo col piano solo suonato in tutta la OST da Stelvio Cipriani (Tr.2,Tr.11), con tempo svelto (Tr.6) ed in versione clavicembalo (Tr.8) e con la ripresa Pop del 45 giri (Tr.13). Due eleganti pezzi Lounge per piano solo completano la OST (Tr.4 and Tr.9) che, incluse le tracce del singolo, raggiunge la durata totale di 30:04. Purtroppo per “Malocchio” non siamo riusciti a ritrovare i master che sono attualmente un caso degno degli X-Files…ma la caccia continua dato che la colonna sonora (come il film stesso) è davvero interessante. Per questo CD abbiamo usato il master stereo(5:31),opportunamente restaurato in digitale, del 45 giri d’epoca (MDF 064) con le tracce “Astaroth” (Tr.15), un pezzo Lounge veramente groove in perfetto Cipriani sound (che accompagna la scena di un party-orgia in una casa) e “Bloody love” (Tr.16) nella sequenza d’amore dentro la doccia,un motivo spesso ricorrente nel film con differenti variazioni. Questi due brani erano apparsi precedentemente in formato CD solo su compilation giapponesi (Rambling Records RBCS-1046 e RBCS-1049 , Avanz Records SP/CR-00006).Completa questo trittico musicale Horror la OST elettronica composta da Cipriani per “Voci dal profondo” diretto da Lucio Fulci nel 1990 ed abbiamo usato i master integrali in stereo (37:39) conservati negli archivi RCA. Il compositore ha scritto un tensivo prologo musicale per la scena dell’incubo della protagonista che precede i Titoli di testa, una filastrocca antica con coro di bambini (Tr.17), musiche sospese e magiche (Tr.18) si alternano a pezzi drammatici,cupi e misteriosi (Tr.21,Tr.23,Tr.27) e sentimentale di sapore pop(Tr.27) ed ad un ricorrente tema rock con organo liturgico (Tr.28) che appare anche nei titoli di coda.
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