Descrizione articolo: La Russia, più che una nazione è un continente. Ai primi del ‘900 i suoi confini si estendono dal cuore della mitteleuropa, alle porte di Berlino, fino allo stretto di Bering, di fronte all’Alaska. Da sempre è in mano a una monarchia che fa vivere i suoi 140 milioni di sudditi in una società di tipo feudale. Qui scocca la scintilla rivoluzionaria che dopo 17 anni farà diventare quel territorio il primo stato comunista del mondo. Un racconto affascinante che si snoda dalle immagini tristi e sbiadite degli ultimi Romanov al grande scontro con Hitler che i russi vinceranno. Nel ‘45 il nuovo impero russo domina mezza Europa e parte dell’Asia. Scoppia la guerra fredda, comincia la politica dei blocchi contrapposti che durerà quasi quarant’anni dopo la morte di Joseph Stalin.
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