Descrizione articolo: Durante l' estate del '21 nasce l'idea di onorare tutti i caduti della Grande Guerra con i resti simbolici di un solo combattente anonimo, con i resti di un corpo che non è stato identificato, e che non lo sarà mai. Dopo tre mesi di ricerche una commissione incaricata dal governo seleziona nei cimiteri di guerra sparsi in Friuli, Veneto e Trentino i resti di 11 combattenti non identificati e poi, alla fine di ottobre, è una triestina, la madre di un soldato dichiarato disperso, ad indicare il corpo che dovrà essere tumulato nell'Altare della Patria, a Roma. Sarà quello l'eroe senza nome e senza medaglie che rappresenterà per gli italiani il loro MILITE IGNOTO. Subito dopo il feretro è collocato su un treno speciale che viaggia per quattro giorni, quasi a passo d'uomo, lungo la linea Aquileia-Venezia-Bologna-Firenze-Roma. Ottocento chilometri percorsi tra due ali continue di popolo. Sono milioni di uomini e di donne che partecipano ognuno a modo proprio: chi in ginocchio, in silenzio, con l'espressione del dolore, chi sventolando vessilli e bandiere, chi lanciando fiori. montagne di fiori.
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