Descrizione articolo: Siamo alla metà degli anni Sessanta, periodo di grandi fermenti creativi e voglia di rompere gli schemi. Malizia, sensualità e orrore irrompono nel fumetto italiano con trame oscure in cui erotismo e pornografia si mescolano a inedite scene di cruda violenza. Donne semisvestite, eroine vampiresche e discinte invadono le edicole italiane con piccoli albi tascabili rigorosamente "vietati ai minori", che accompagnano un'intera generazione alla scoperta del proibito. A guidarli sono i poliedrici Renzo Barbieri e Giorgio Cavedon con Jacula, Zora e le altre vampirelle: un filone di successo, la cui fortunata parabola si concluderà solo a metà degli anni Ottanta. A lungo screditata, la produzione erotica rappresenta un momento fondamentale nella storia del fumetto italiano e soprattutto della nostra società. Riscoprirla significa ritrovare un immaginario segreto, lugubre e conturbante, un universo violento e voluttuoso. Un mondo vietato.
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